Abu Dhabi Tour 2018, Dennis: “Domani test importante per me. Voglio vedere dove mi colloco rispetto ad Aru, Dumoulin e Valverde”
Rohan Dennis ha fatto la prima parte del suo compito all’Abu Dhabi Tour 2018. Partito verso il Medio Oriente con l’ambizione di vincere la corsa, il corridore della BMC sapeva che per poterci riuscire il primo passo era imporsi nella cronometro, cercando di distanziare il più possibile i suoi rivali. Missione compiuta per il campione australiano che al termine della crono odierna è andato ad indossare la maglia di leader davanti a Jonathan Castroviejo (Sky) e al compagno Miles Scotson.
“Era un percorso difficile, che con il vento è diventato ancor più complicato – spiega dopo la cerimonia di premiazione – Sono felice di questo successo, non penso di poter essere scontento di come sono andate le cose oggi e di come ho corso. Avere due vittorie a questo punto della stagione è sempre importante. Anche l’anno scorso le avevo alla fine di questa corsa, ma domani c’è ancora una tappa e spero di poter aggiungere una vittoria domani. Vincere la generale sarebbe assolutamente fantastico, sarebbe davvero la ciliegina sulla torta di questo mio inizio di stagione”.
Deciso ad evolversi in un corridore da corse a tappe, l’ex recordman dell’ora si gioca molto, anche e soprattutto a livello psicologico, domani, nella tappa con il duro arrivo a Jebel Hafeet. Un interessante margine lo ha guadagnato, quindi avrà il chiaro vantaggio di poter difendere e amministrare, ma sa anche che la concorrenza è di alto livello. “Sarà sicuramente un test importante per me – ammette – Se a crono so quello che valgo, in salita non sono così regolare. Alcuni giorni sono molto forte, mentre altri non più di tanto… Ci sono alcuni corridori con i quali mi voglio mettere alla prova per vedere in cosa posso migliorare, se possibile, in questo momento dell’anno”.
Fermmente intenzionato a “dare tutto per conservare la maglia rossa”, Dennis vede in Alejandro Valverde (Movistar) “il corridore più pericoloso”, ma non esclude anche altri uomini dalla lotta. Facendo un ragionamento più generale, includendo sia scalatori che cronoman. “Valverde è stato forte in pianura, quindi sarà chiaramente un pericolo in salita – aggiunge – Ovviamente, anche Tom Dumoulin è messo bene e non lo puoi mai escludere […] Voglio inoltre vedere dove mi colloco contro altri potenziali corridori di classifica come Fabio Aru e Jonathan Castroviejo“.
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